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Il silenzio di Warren Buffett

09/05/2020 , In: Finanza , With: No Comments
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Mi sono chiesto molte volte in questi ultimi tre mesi perchè Warren Buffett, che di solito è sempre pronto a rilasciare dichiarazioni su quanto fosse giusto acquistare asset sul mercato azionario, stesse in un religioso silenzio. Finalmente l’ho capito. Sono giorni che cerco di interpretare le sue parole nel tanto atteso discorso agli azionisti del 2 maggio 2020 che puoi trovare in versione integrale al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=69rm13iUUgEd.

Finalmente ho capito, non è che non ha voluto investire, semplicemente non ha fatto in tempo (e secondo me si è innervosito non poco) semplicemente perché la Federal Reserve è stata più veloce di lui. All’inizio dell’anno W.B. aveva dichiarato di avere una liquidità di 127 miliardi di dollari pronta per essere investita.

Era li pronto per avventarsi sulle prede designate non appena ce ne fosse stata l’opportunità.

Quando il mondo è stato attaccato dal virus, i mercati finanziari hanno reagito come al solito, restituendo cali generalizzati in tutti i comparti, il calo di marzo 2020 è avvenuto con una velocità mai vista in passato, solo che anche le Banche Centrali si sono mosse alla velocità della luce, molto più di quello che ci si aspettava, facendo succedere l’imprevedibile, il mese di aprile infatti è stato il miglior mese per l’indice americano dal 1974.

Il celebre investitore quindi non ha avuto il tempo di reagire, magari si aspettava un calo più consistente, magari ha fatto qualche riunione di troppo, fatto sta, che nel mentre la Fed e la Bce si sostituivano ai mercati, Buffett ha visto sfumare velocemente quelle opportunità che si erano create. Un batter d’occhio e tutto è svanito in poco tempo.

D’altronde una delle frasi che ha pronunciato è stata proprio che chi scommette contro l’America è destinato a perdere.

Questo mondo è incredibile, le regole scritte e scolpite in pochissimo tempo vengono rimpiazzate con altre e anche uno tra gli uomini più esperti di Wall Street può sbagliare.

E allora mi chiedo:

L’atteggiamento degli investitori cambierà rispetto alle future depressioni di mercato?

I gestori dei fondi reagiranno in maniera più rapida durante la prossima recessione?

I risparmiatori saranno maggiormente disposti ad acquistare durante i cali?

Le banche centrali renderanno meno liquido il mercato dei capitali?

Le banche centrali non fossero più disposte ad esercitare più quel ruolo psicologico ed equilibratore?

Nessuno conosce ancora le risposte a queste domande perché gli esseri umani sono imprevedibili e non si riesce a prevedere la loro reazione in base alle loro esperienze. Certo è che tutto questo è fonte di confusione per molti investitori. Anche perché l’economia mondiale è ancora chiusa o sta riaprendo lentamente, il numero dei disoccupati a livello mondiale continua a salire, il virus sarà con noi ancora per molto tempo e si teme una nuova esplosione di contagi in autunno e nessuno sa veramente cosa accadrà nel momento in cui si cercherà di far ripartire l’economia.

Con queste premesse i mercati finanziari sembrano staccati dalla realtà che ci circonda, ma entrando in profondità ci accorgiamo che ciò che sta mantenendo il sistema a galla sono i trilioni di dollari e di euro che in questo momento si sono sostituiti al prodotto interno lordo mondiale che per quest’anno è previsto in forte contrazione.

Staremo a vedere se questi interventi risolveranno il problema o ne creeranno uno ancora più grande anche perchè il rischio può cambiare forma ma non può scomparire mai del tutto.

Michele Sportoletti

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Michele Sportoletti

Consulente Finanziario

A volte prendendo in mano questo libro mi rendo conto del valore degli insegnamenti in esso contenuti. Ben Graham, quasi ottantenne, ha confidato ad un amico che sperava ogni giorno di fare qualcosa di folle, qualcosa di creativo e qualcosa di generoso. Non saprei dire ancora quale di queste tre cose mi abbia ispirato per creare questo blog.