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BIL

07/11/2020 , In: Uncategorized , With: No Comments
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In un mondo sempre più smaterializzato, dove sembra che l’unica cosa che conti sia avere tutto a portata di mano, e che sembra valga più l’oggi che il domani, ha ancora senso analizzare il “bisogno” delle persone e cercare di programmare le proprie giornate in funzione di obiettivi futuri? 

Ho cercato di rispondere a questo interrogativo provando ad inventare un nuovo indicatore che ho chiamato BIL, Bisogno Interno Lordo. Questo indicatore tiene in considerazione due fattori, il primo è rappresentato dal numero complessivo di risultati che Google restituisce ogni volta che inserisco una parola nel suo motore di ricerca, il secondo è la popolazione di riferimento.

Per la legge della domanda e dell’offerta, ho immaginato che tanto più le persone cercano una cosa, tanto più altre persone creano la risposta a quella ricerca e cosi inserendo la parola MONEY su Google.com, ho notato come ci siano circa 4.800.000.000 siti che parlano di questo argomento, l’ho diviso per il numero della popolazione mondiale che è 7.800.000.000 ed ecco che il risultato di questa divisione è 0,83. 

Poi ho provato a fare la stessa cosa cercando la parola Needs e Wishes (Bisogni e Desideri). Qui la ricerca ha restituito un risultato di circa 13 miliardi di risposte che diviso sempre per la popolazione mondiale ha dato un BIL pari 1,66. 

Questo indicatore mostra come ci sia più interesse a parlare di bisogni che di soldi. 

La stessa ricerca fatta sul famoso motore di ricerca in versione italiana ha dato i seguenti risultati. Per la parola soldi l’indicatore è stato di 0,95, per la parola bisogni e desideri 

Il risultato ottenuto è stato pari ad 4,7. 

Bil mondo= 1,66

Bil italia=4,7

Da questa analisi sembrerebbe quindi che le persone abbiano un’attrazione maggiore per il BIL piuttosto che per il PIL, compresa la popolazione italiana che rispetto alla media mondiale ha un valore superiore di circa 3 volte. 

Forse è per questo che in italia esiste un ammontare di risparmio tra i più alti che nel resto del mondo, circa 10.000 miliardi tra depositi, investimenti ed immobili e questo “eccesso” di denaro esiste proprio per sopperire a questa mancanza di sicurezza. 

Ma siamo sicuri che mettere monete d’oro in un forziere come faceva il vecchio Paperon de Paperoni sia la cosa più giusta da fare? 

I depositi bancari sono a zero interessi già da qualche anno, gli immobili hanno subito un lento declino da oltre 10 anni, i rischi ai quali siamo esposti sono sempre più forti e i metodi di una volta sembrano non bastare più. 

Ed allora potrebbe essere ora di evolversi, di diventare investitori anziché risparmiatori, lasciare spazio alla pianificazione per obiettivi scanditi nel tempo è l’unico metodo per preservare la nostra emotività dalla volatilità dei mercati finanziari. 

Se non lo avete ancora visto, vi consiglio un bellissimo cortometraggio (https://youtu.be/JWeIQbmXI4k)che parla proprio di come i buoni consigli possano fare la differenza nel lungo termine. 

Il nostro presente influenzerà il nostro domani, quando il nostro domani entrerà nel nostro presente. 

MICHELE SPORTOLETTI 

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Michele Sportoletti

Consulente Finanziario

A volte prendendo in mano questo libro mi rendo conto del valore degli insegnamenti in esso contenuti. Ben Graham, quasi ottantenne, ha confidato ad un amico che sperava ogni giorno di fare qualcosa di folle, qualcosa di creativo e qualcosa di generoso. Non saprei dire ancora quale di queste tre cose mi abbia ispirato per creare questo blog.